Ottimizzazione dell’Energia Fotovoltaica: Una Guida Completa allo Scambio sul Posto

Introduzione allo Scambio sul Posto

Se possiedi un impianto fotovoltaico residenziale o stai considerando di installarne uno, avrai sicuramente sentito parlare dello Scambio sul Posto. Questo servizio, offerto dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), è un meccanismo che permette ai proprietari di un impianto fotovoltaico di massimizzare l’efficienza del loro sistema. Lo Scambio sul Posto consente di immagazzinare virtualmente l’energia prodotta e non consumata, per poi prelevarla quando necessario. Questo articolo offre un’analisi dettagliata dello Scambio sul Posto, come richiederlo al GSE e esplora le opzioni disponibili per la liquidazione delle eccedenze energetiche.

Cos’è il Contratto di Scambio sul Posto?

Lo Scambio sul Posto è un processo che permette di immettere nella rete elettrica l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico non consumata al momento della produzione, per poi prelevarla una volta che se ne ha bisogno. In questo contesto, la rete elettrica funge da “immagazzinamento virtuale” per l’energia in eccesso prodotta dal tuo impianto fotovoltaico. L’energia non viene fisicamente immagazzinata in batterie per fotovoltaico, ma viene rilasciata al sistema elettrico e scambiata sul posto in un momento successivo a compensazione.

Il Ruolo del GSE nello Scambio sul Posto

Il GSE eroga il servizio dello Scambio sul Posto quando il richiedente possiede un impianto per il consumo e la produzione di energia elettrica connesso in un unico punto con la rete. Il GSE è quindi l’ente responsabile per la gestione di questo servizio.

Funzionamento dello Scambio sul Posto

Durante il giorno, l’impianto fotovoltaico produce energia pulita. Parte di questa energia non viene consumata immediatamente e viene immessa in rete dopo essere passata dal contatore di scambio che calcola i kWh immessi nella rete pubblica. Di sera, quando l’impianto non produce abbastanza energia per soddisfare i tuoi bisogni di consumo, l’energia viene prelevata dalla rete. Questo prelievo verrà conteggiato nella bolletta dell’elettricità del richiedente e verrà poi rimborsato parzialmente in base a quanta energia è stata immessa in rete dall’impianto fotovoltaico.

Esempio Pratico di Scambio sul Posto

Per illustrare il funzionamento dello Scambio sul Posto, facciamo un esempio. Supponiamo che il tuo consumo annuale sia di 4000 kWh e che il tuo impianto fotovoltaico produca 5000 kWh di energia elettrica ogni anno. Se il tuo autoconsumo è del 70%, avrai un consumo alimentato dal tuo impianto fotovoltaico di 3500 kWh e un consumo residuo da coprire prelevando energia dalla rete di 500 kWh. L’energia immessa nella rete al netto dei tuoi consumi domestici sarà di 1500 kWh. Di questi, 500 kWh vengono prelevati nuovamente dalla rete e andranno quindi pagati in bolletta a tariffa piena e saranno parzialmente rimborsati dal GSE. L’eccedenza, ovvero quei 1000 kWh immessi in rete e non prelevati, viene rimborsata con il valore di mercato. Questo esempio dimostra come lo Scambio sul Posto possa aiutare a bilanciare la produzione e il consumo di energia, massimizzando l’efficienza del tuo impianto fotovoltaico.

Chi può Accedere allo Scambio sul Posto?

Due tipi di clienti possono accedere allo Scambio sul posto: il cliente finale che è all’interno di un Altro Sistema Semplice di Produzione e Consumo (ASSPC) e il cliente finale che è titolare di un insieme di punti di prelievo e immissione. Tuttavia, è importante notare che i clienti che hanno usufruito del Superbonus 110 non possono richiedere questo servizio.

 

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Come Richiedere lo Scambio sul Posto

Se possiedi un impianto fotovoltaico domestico che produce al massimo 20 kWh, hai due opzioni per aderire al servizio di Scambio sul posto: presentare il Modello Unico al tuo gestore di rete o presentare una richiesta di adesione allo Scambio sul Posto al GSE tramite il portale online, entro 60 giorni dall’allaccio dell’impianto.

Conviene lo Scambio sul Posto?

Lo Scambio sul Posto è conveniente quando l’energia prelevata dalla rete è pressoché simile ai kWh immessi nella rete. Tuttavia, considerando la convenienza sul lungo termine, un impianto fotovoltaico con accumulo risulta più conveniente dello Scambio sul posto. Questo è dovuto al fatto che, con lo Scambio sul posto, il costo dell’energia prelevata è maggiore rispetto alla tariffa pagata per l’energia immessa nella rete.

Scambio sul Posto e Liquidazione delle Eccedenze

La liquidazione delle eccedenze è richiedibile da tutti gli impianti fotovoltaici che sfruttano il servizio dello Scambio sul posto. L’eccedenza si riferisce al credito che si matura durante l’anno, da gennaio a dicembre, e corrisponde alla differenza tra l’energia immessa in rete e l’energia prelevata. La liquidazione delle eccedenze maturate va richiesta al GSE ogni anno entro il 31 gennaio, attraverso il portale informatico SSP.

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